Il volume di cui parlerò oggi fa
parte di una bellissima collana di libri illustrati, che presenta nel contempo
molte luci e molte ombre.
Anne McIntyre, Erboristeria
tutor. Manuale completo, Urra, Milano 2010, 256 pp., 19,90 euro
Lo scopo dichiarato di questa
collana è di fornire al lettore gli strumenti e le conoscenze teoriche e
pratiche per usare in maniera efficace le discipline trattate nei vari volumi
passando “dalla conoscenza di base all’esperienza del professionista”. In
questo caso Anne McIntyre, membro del National Institute of Medical Herbalists
della Gran Bretagna, mira a introdurre il lettore all’uso delle erbe, ma altri
volumi sono dedicati all’aromaterapia e a diverse tecniche di massaggio.
Cominciamo a sfogliare il libro:
la carta è patinata, spessa, piena di illustrazioni a colori. Insomma, è una
gioia per gli occhi di ogni amante dei libri e della natura. Scorrendo l’indice,
si rimane positivamente sorpresi dalla completezza dell’itinerario proposto
dall’autrice. McIntyre comincia mettendo a confronto le “grandi tradizioni
erboristiche” europee, orientali e americane, elenca i principali costituenti
dei rimedi fitoterapici e descrive in maniera molto interessante l’approccio
nei confronti del paziente di quella figura nota nel mondo anglosassone ma non
in Italia che è il medical herbalist. Dopo aver mostrato velocemente le
principali preparazioni a base di erbe (infusi, decotti, tinture, ecc.), il
cuore del libro è costituito da un ricchissimo apparato di fotografie a colori
che mostrano 150 piante officinali – tipiche non solo della nostra tradizione erboristica,
ma anche di quelle cinese, ayurvedica e nordamericana – cui poi vengono
dedicate altrettante schede descrittive di mezza pagina l’una. E qui, ahimè,
qualcosa inizia a non funzionare: le piante sono così tante e di ognuna vengono
elencate così tante funzioni, che il lettore rischia di trovarsi spaesato se
non viene aiutato a capire quali piante usare in quali situazioni e quali
tecniche estrattive e dosaggi siano più indicati di volta in volta. Lo stesso
difetto è imputabile alla sezione seguente, dedicata al trattamento dei
disturbi comuni, che pure offre spunti di grande interesse, ma che non consente
al lettore di destreggiarsi tra rimedi apparentemente simili e modalità di
somministrazione. Un vero peccato
Purtroppo, però, devo dare anche
due significative note di demerito a
questo libro. Sono stato a lungo indeciso se parlarne o meno o se magari
evitare il problema non recensendo questo libro, ma visto che il mio blog vuole
parlare anche di editoria, credo che sia giusto esprimere la mia opinione a riguardo. Ognuno poi potrà farsi, se crede,
la sua.
La prima critica riguarda la
traduzione e l’editing, che sembrano fatti da persone che non padroneggiano la
materia. Non ho riscontrato errori particolari di sostanza, ma le piante sono
spesso chiamate con nomi formalmente corretti, ma diversi da quelli abitualmente
usati in Italia dai professionisti e dagli appassionati del settore. L’incenso
diventa franchincenso, l’altea malvavischio e altri ancora. Sarebbe bastato un
editing competente per evitarlo.
Probabilmente però c’era la necessità
di ridurre i costi, e infatti:
Vedere questa scritta su un libro
mi spiace sempre molto e mi pare sia purtroppo una scelta di riduzione dei
costi che si va sempre più diffondendo soprattutto per i libri illustrati. Datemi
pure del moralista, ma personalmente la ritengo una scelta sbagliata sia per il
danno economico a un settore in difficoltà quale quello dell’editoria in
Italia, sia per l’impatto ecologico del trasporto di pesantissimi libri dalla
Cina all’Italia, sia, infine, per le condizioni ambientali, di salute e di
lavoro che spesso si nascondono nelle fabbriche cinesi. Spero non sia questo il
caso.
Al netto di queste due critiche,
che sta a voi decidere se e quanto tenere in considerazione, mi trovo a dirvi
che sono francamente indeciso se consigliare
o no questo libro: è un giocattolo, bello, interessante e stimolante, ma
non lo definirei davvero una guida pratica. Se cercate un libro in più per la
vostra raccolta, questo è senz’altro molto bello. Se invece cercate un’introduzione,
un prontuario o una disamina dettagliata, allora questo non è il libro adatto.
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