venerdì 17 agosto 2012

[Book review] Giuseppe Ferraro, Il manuale dell’argilla. Nuova edizione aggiornata, Macro edizioni


Tra i classici delle terapie non convenzionali e della cosmesi naturale, l’argilla occupa un posto di primissimo piano. Forse oggi è un po’ meno di moda di qualche anno fa, scalzata dai trend continui che anche l’industria del naturale ci propone (e impone), ma si tratta certamente di una risorsa molto interessante. Così, desideroso di apprendere di più sui suoi molteplici usi, ho acquistato questo libro:



Giuseppe Ferraro, Il manuale dell’argilla. Nuova edizione aggiornata, Macro edizioni, Cesena 2011, 126 pp., 7,90 euro

L’autore è Giuseppe Ferraro, che a qualcuno di voi sarà probabilmente noto perché è il fondatore di Argital, una delle aziende europee più importanti (e valide) che si occupano dell’estrazione e della lavorazione dell’argilla, nonché della produzione di cosmetici eco-biologici.
Il testo è l’edizione rivista di un libro uscito già nel 1987 (autore, titolo ed editore invariati), che, come spiega lo stesso Ferraro, è stato aggiornato per rispondere a esigenze più moderne, sostituendo termini troppo tecnici, insistendo sull’uso cosmetico dell’argilla e rivedendo qualche paragrafo. Se vi è già capitata tra le mani quell’edizione, probabilmente non troverete necessario procurarvi anche questa.
Il libro è un agile volumetto di un centinaio di pagine, di cui quasi la metà sono dedicate a ricette di maschere, bagni e preparati o a consigli per l’assunzione dell’argilla in forma orale. È quindi una lettura molto agile e veloce, oltre che piacevole. Si tratta di un’introduzione a tutto tondo al mondo dell’argilla (verde), che spazia dai cenni storici, a un’ampia e interessante descrizione dell’argilla, dei suoi diversi tipi e delle sue caratteristiche. In questi passaggi, Ferraro si sofferma sia sulla composizione chimica dell’argilla, sia sul suo rapporto con le “forze della natura” (avvicinandosi all’antroposofia), per poi lasciare via libera a ricette e consigli, che descrivono nel dettaglio – e in maniera un po’ ripetitiva – i diversi possibili usi di questo rimedio. Si tratta di una parte molto utile, soprattutto per uscire dai luoghi comuni che vogliono l’argilla come adatta solo per le maschere per pelle grassa e acneica, ma che rischia di far apparire l’argilla come una panacea in grado di guarire (quasi) ogni male.

Consigliato a esperti: sì
Consigliato a neofiti: sì

Nessun commento:

Posta un commento