sabato 27 ottobre 2012

[Book review] Anne McIntyre, Erboristeria tutor, Urra



Il volume di cui parlerò oggi fa parte di una bellissima collana di libri illustrati, che presenta nel contempo molte luci e molte ombre.



Anne McIntyre, Erboristeria tutor. Manuale completo, Urra, Milano 2010, 256 pp., 19,90 euro

Lo scopo dichiarato di questa collana è di fornire al lettore gli strumenti e le conoscenze teoriche e pratiche per usare in maniera efficace le discipline trattate nei vari volumi passando “dalla conoscenza di base all’esperienza del professionista”. In questo caso Anne McIntyre, membro del National Institute of Medical Herbalists della Gran Bretagna, mira a introdurre il lettore all’uso delle erbe, ma altri volumi sono dedicati all’aromaterapia e a diverse tecniche di massaggio.
Cominciamo a sfogliare il libro: la carta è patinata, spessa, piena di illustrazioni a colori. Insomma, è una gioia per gli occhi di ogni amante dei libri e della natura. Scorrendo l’indice, si rimane positivamente sorpresi dalla completezza dell’itinerario proposto dall’autrice. McIntyre comincia mettendo a confronto le “grandi tradizioni erboristiche” europee, orientali e americane, elenca i principali costituenti dei rimedi fitoterapici e descrive in maniera molto interessante l’approccio nei confronti del paziente di quella figura nota nel mondo anglosassone ma non in Italia che è il medical herbalist. Dopo aver mostrato velocemente le principali preparazioni a base di erbe (infusi, decotti, tinture, ecc.), il cuore del libro è costituito da un ricchissimo apparato di fotografie a colori che mostrano 150 piante officinali – tipiche non solo della nostra tradizione erboristica, ma anche di quelle cinese, ayurvedica e nordamericana – cui poi vengono dedicate altrettante schede descrittive di mezza pagina l’una. E qui, ahimè, qualcosa inizia a non funzionare: le piante sono così tante e di ognuna vengono elencate così tante funzioni, che il lettore rischia di trovarsi spaesato se non viene aiutato a capire quali piante usare in quali situazioni e quali tecniche estrattive e dosaggi siano più indicati di volta in volta. Lo stesso difetto è imputabile alla sezione seguente, dedicata al trattamento dei disturbi comuni, che pure offre spunti di grande interesse, ma che non consente al lettore di destreggiarsi tra rimedi apparentemente simili e modalità di somministrazione. Un vero peccato

Purtroppo, però, devo dare anche due significative note di demerito a questo libro. Sono stato a lungo indeciso se parlarne o meno o se magari evitare il problema non recensendo questo libro, ma visto che il mio blog vuole parlare anche di editoria, credo che sia giusto esprimere la mia opinione  a riguardo. Ognuno poi potrà farsi, se crede, la sua.
La prima critica riguarda la traduzione e l’editing, che sembrano fatti da persone che non padroneggiano la materia. Non ho riscontrato errori particolari di sostanza, ma le piante sono spesso chiamate con nomi formalmente corretti, ma diversi da quelli abitualmente usati in Italia dai professionisti e dagli appassionati del settore. L’incenso diventa franchincenso, l’altea malvavischio e altri ancora. Sarebbe bastato un editing competente per evitarlo.
Probabilmente però c’era la necessità di ridurre i costi, e infatti:



Vedere questa scritta su un libro mi spiace sempre molto e mi pare sia purtroppo una scelta di riduzione dei costi che si va sempre più diffondendo soprattutto per i libri illustrati. Datemi pure del moralista, ma personalmente la ritengo una scelta sbagliata sia per il danno economico a un settore in difficoltà quale quello dell’editoria in Italia, sia per l’impatto ecologico del trasporto di pesantissimi libri dalla Cina all’Italia, sia, infine, per le condizioni ambientali, di salute e di lavoro che spesso si nascondono nelle fabbriche cinesi. Spero non sia questo il caso.

Al netto di queste due critiche, che sta a voi decidere se e quanto tenere in considerazione, mi trovo a dirvi che sono francamente indeciso se consigliare o no questo libro: è un giocattolo, bello, interessante e stimolante, ma non lo definirei davvero una guida pratica. Se cercate un libro in più per la vostra raccolta, questo è senz’altro molto bello. Se invece cercate un’introduzione, un prontuario o una disamina dettagliata, allora questo non è il libro adatto.

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