Parlare di fiori di Bach è
difficile, così come valutarli e farsene un’idea. Pur essendo ricavati a
partire da piante, non sono rimedi erboristici in senso stretto, in quanto
hanno metodi di estrazione e preparazione simili più a quelli della medicina
omeopatica che non a quelli della fitoterapia. In altre parole, non si estrae
il principio attivo di una pianta, ma la sua energia e le sue vibrazioni.
Il confine tra medicina,
psicologia e stregoneria può sembrare molto labile, soprattutto a scientisti e
perplessi, mentre in tutto il mondo gli entusiasti garantiscono sul
funzionamento di questi rimedi. Ed effettivamente i fiori di Bach si trovano a
essere efficaci in molte situazioni. Ma lo sono per ragioni oggettive o
soggettive? È solo effetto placebo?
Francamente non lo so e non mi
importa neppure molto. Se aiutano persone in difficoltà per me sono senza
dubbio utili, anche si rivelassero solo (solo?) un piccolo aiuto psicologico
privo di valore terapeutico. Trovo poi molto interessante il loro ruolo come
strumenti per prendere coscienza delle nostre difficoltà: se riusciamo a
individuare i nostri punti deboli, sarà poi più facile affrontarli.
Dopo questa lunga premessa, devo
ammettere che di fiori di Bach io sapevo piuttosto poco e volevo imparare di
più. Quindi mi sono detto: perché non iniziare proprio dalle opere dello stesso
Edward Bach? Chi meglio di lui? E quindi mi sono detto: invece che comprare
diversi suoi libri – tutti nel catalogo Macro edizioni – perché non prendere
direttamente le Opere complete?
Edward Bach, Le opere complete,
Macro edizioni, Cesena 2002, 313 pp., 18 euro
Il libro raccoglie alcuni
pamphlet, come i famosi I dodici
guaritori, Libera te stesso e Guarisci te stesso, insieme a testi di
varia natura, come lettere, conferenze e articoli di rivista, dal più recente
al più vecchio. Una buona parte di essi riguarda i rimedi floreali, cioè i
“fiori di Bach”, ma altri, soprattutto quelli più vecchi, hanno a che fare con
i primi interessi del nostro, che era un medico omeopata e scriveva quindi di
omeopatia, vaccinazioni e tossiemia intestinale. Anche la parte sui rimedi
floreali raccoglie testi di varia natura, tra cui cinque versioni de I dodici guaritori, invero piuttosto
simili, ma testimonianza delle diverse fasi di sviluppo della ricerca di Bach.
Il problema del libro, secondo
chi scrive, è proprio questo. Dalle prime pagine si rimane affascinati da Bach,
dal suo modo chiarissimo di scrivere e dalla sua visione dell’uomo, della
salute e della medicina, ma con il trascorrere dei saggi si finisce con l’avere
l’impressione di leggere testi troppo simili tra loro o, nell’ultima parte, di
argomento troppo diverso da quello per cui probabilmente si è acquistato il
volume.
Vale la pena comprare questo
libro? Francamente lo sconsiglio a chi non conosce già bene i fiori di Bach o ai
semplici curiosi. Queste persone possono iniziare a leggere, sempre di Bach e
pubblicato dallo stesso editore, I dodici
guaritori e poi integrare con qualche manuale più recente di floriterapia:
la scelta ormai è vasta. L’acquisto delle Opere
complete può invece essere molto interessante se avete intenzione di
approfondire l’itinerario personale e di studio di Bach o se vi interessano
aspetti meno noti di storia delle medicine non convenzionali e/o dell’omeopatia.
È insomma un libro per approfondire, ma non per un primo approccio.
Consigliato a neofiti: No
Consigliato a esperti: Sì, ma solo se
davvero interessati, vedi recensione
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